4 semplici mosse per rendere la tua casa ecologica
I nostri consigli salva-ambiente per una casa davvero “verde”.
L’estate 2019 è stata una delle più calde di sempre, con temperature record in tutta Europa. Un effetto evidente del cambiamento climatico. Per fortuna, se il riscaldamento globale è il cattivo di questa brutta favola moderna, i giovani attivisti del movimento contro il cambiamento climatico sono di certo gli eroi.
In risposta al terrificante report dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) delle Nazioni Unite, che ha stimato in 12 anni il tempo disponibile per frenare la catastrofe climatica, gli scioperi scolastici indetti dagli adolescenti di tutto il mondo hanno acceso i riflettori sulla necessità di agire al più presto.
Da quando è partito questo movimento, gli studenti che hanno partecipato a iniziative di protesta sono oltre 1,4 milioni in 112 Paesi, a dimostrazione che le piccole azioni possono portare a grandi cambiamenti.
Ispirandoci a questi giovani e alla loro determinazione nel voler aiutare la natura, abbiamo pensato a quattro piccole cose che puoi fare quest’estate e che aiuteranno a rendere più “verde” la tua casa.
Addio carne
Certo, le grigliate estive sono quasi un'istituzione, col loro profumo di salsicce e carne di tutti i tipi. Non dobbiamo però dimenticare che la produzione di carne sta avendo un effetto catastrofico sull’ambiente. L’83% dei terreni coltivati serve a soddisfare le esigenze di questo settore, che produce il 60% delle emissioni di gas serra dell’intero mondo agricolo. Basti pensare che la produzione di carne bovina genera fino a 105 kg di gas serra ogni 100 grammi di carne, contro gli appena 3,5 kg di gas serra per 100 g di tofu.
Riciclare, riciclare e ancora riciclare
Potrebbe sembrare che il riciclo esista da sempre, ma in realtà è ancora poco diffuso, anche in Paesi “insospettabili”. Secondo uno studio di Planet Aid, infatti, il Regno Unito ricicla solo il 39% dei propri rifiuti, la Francia si ferma al 35% e gli Stati Uniti al 39%.
Nonostante il riciclo sia uno dei pilastri della coscienza ambientalista. LessIsMore.org ha evidenziato che il riciclo di una sola tonnellata di carta consente di risparmiare “17 alberi, oltre 26.000 litri d’acqua, oltre 1.700 litri di benzina e oltre 2 metri cubi di spazio in discarica”.
Stai organizzando una festa? Ricordati di riciclare tutte le bottiglie e gli imballaggi a fine serata e di gettare nel cestino del compost gli avanzi di cibo (se non li mangi, ovvio).
Un bucato più ecologico
Tra macchie d’erba, sudore e gelati che colano, l’estate è una stagione che carica di lavoro la tua lavatrice. E considerando le emissioni di CO2 e i consumi d’acqua, non si può certo dire che le lavatrici siano elettrodomestici innocui per l’ambiente.
Il ciclo di lavaggio medio richiede circa 0,6 kWh, per un totale di 166 kWh all’anno: l’equivalente dell’energia che serve per tenere acceso il TV tre giorni e mezzo. Inoltre, una lavatrice vecchio stile consuma circa 170 litri d’acqua ad ogni carico, più o meno quanta ne serve per farsi tre docce.
Perché allora non passare alla nostra lavatrice Ecolavaggio®? Consuma circa 39 litri di acqua per ciclo, a seconda della temperatura impostata e della quantità di bucato. Investendo su una Ecolavaggio®, ridurrai di ben quattro volte gli sprechi rispetto a una lavatrice media.
In più, il lavaggio a freddo Super Eco (a 15 °C) della lavatrice Ecolavaggio® consuma solo 0,17 kWh: un risparmio energetico fino al 70% rispetto a un tradizionale lavaggio a 40 °C per capi in cotone. Su base annua, una Ecolavaggio® riduce le emissioni di CO2 quanto farebbero dodici alberi. Insomma, con la Ecolavaggio® avrai non solo un bucato più pulito, ma anche più rispettoso dell’ambiente.
Fai attenzione alla plastica
Si calcola che ogni giorno finiscano negli oceani 8 milioni di pezzi di plastica, 5.000 per ogni miglio di spiaggia del Regno Unito. Gran parte di tali rifiuti deriva dai famigerati oggetti di plastica monouso, che in estate sono ancora più diffusi: dalle cannucce agli imballaggi per il cibo, fino ai bicchieri.
Economica, versatile e utilissima nella vita di tutti i giorni, la plastica ha conquistato il mondo fin dall’inizio del XX secolo. Queste indubbie doti non devono però farci dimenticare che la plastica si decompone in circa 1.000 anni, cosa che la rende una delle maggiori minacce per l’ambiente.
Per tenere la plastica lontana da spiagge e oceani, dobbiamo iniziare dalle nostre case. Vuoi preparare un’insalata per la prossima grigliata? Scegli negozi che non usino imballaggi in plastica, come ad esempio i mercati ortofrutticoli locali. Se poi organizzi una festa da te, usa solo bicchieri riutilizzabili: ridurrai i rifiuti plastici e renderai più “verde” la tua casa.